E’ un momento storico per l’ordinamento giuridico militare italiano: la Corte Costituzionale ha infatti ritenuto parzialmente fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata con riferimento all’art. 1475, c. 2, del Codice dell’Ordinamento Militare, d.lgs n. 66/2010. Per l’effetto, cade il tradizionale divieto per i militari di associarsi in proprie compagini sindacali.
Resta invece immutata la preclusione per i militari di “aderire ad altre associazioni sindacali”, diverse da quelle che da loro stessi potranno, di qui in avanti, essere legittimamente costituite.