Strada privata aperta al pubblico: la manutenzione spetta al Comune

Si riscontra solitamente una grande confusione nell’opinione pubblica in ordine alla imputazione degli obblighi di manutenzione delle strade private aperte al pubblico transito. E non è fuori luogo pensare che una simile incertezza sia dovuta al comportamento di molte amministrazioni comunali, che, soffocate dai debiti, demandano troppo spesso ai privati cittadini l’adempimento di prestazioni all’opposto ad esse stesse spettanti.

Al di là di ogni (pur doverosa e) più approndita analisi, il criterio da seguire in materia è in realtà molto semplice: se la strada, ancorché di proprietà privata, è aperta al pubblico, la manutenzione spetta alla pubblica amminstrazione, e segnatamente – quanto meno nella stragrande maggioranza dei casi – al Comune.  La ratio è evidente: l’accollo degli obblighi manutentivi, infatti, non è che il corrispettivo della servitù – ché di questo, in buona sostanza, si tratta – cui è assoggettato il tracciato, secondo il vecchio adagio ubi commoda, ibi incommoda.

E’ questo peraltro l’orientamento anche di recente ribadito dalla Cassazione, ad esempio con l’ordinanza 7 febbraio 2017, n. 3216, emessa dalla VI Sezione Civile. Con tutto ciò che ne consegue, ad esempio, in ordine alla imputabilità dei danni patiti in conseguenza di sinistri determinatisi proprio in ragione del cattivo stato di manutenzione del manto stradale, nonché all’applicabilità delle norme del Codice della Strada.

 

studio legale diritto amminsitrativo Firenze

 

12 thoughts on “Strada privata aperta al pubblico: la manutenzione spetta al Comune”

  1. Buongiorno,
    in considerazione di una strada privata ad uso pubblico e data la certezza della spettanza della manutenzione all’Ente Pubblico, titolare di servitù, la domanda che vorrei porre è questa: nella stessa strada, privata ad uso pubblico, l’apposizione di segnaletica verticale ed orizzontale, di dossi o dissuasori di velocità, la manutenzione delle reti idrauliche e fognarie, a chi spetta?

  2. Buongiorno. In assenza di specifiche convenzioni che prevedano patti contrari, tutto quanto riferito spetta senz’altro all’ente pubblico. Saluti cordiali

  3. Buongiorno, vorrei sapere se una strada di campagna aperta al pubblico, [ci transitano il postino i fornitori di gas, Enel, corrieri, ciclisti, vigili, carabinieri etc. e ovviamente chi ci abita] intransitabile perché i proprietari dei terreni confinanti non fanno manutenzione, il Comune è obbligato a fare qualcosa? Neanche quando nevica viene nessuno a liberare la strada.. Mi sono rivolta sia ai vigili che al comune, ma nessuno fa niente è possibile questo? Anche perché ho una persona cardiopatica e invalida che devo trasportare spesso per visite mediche. Grazie in anticipo

  4. Buongiorno. Se è aperta al pubblico, la manutenzione non spetta ai proprietari dei terreni, ma al Comune. Può fare un esposto (magari raccogliendo delle firme) oppure una diffida. Saluti

  5. buonasera..
    Vorrei gentilmente chiedere:
    io abietti in una strada privata ad uso pubblico formata da 28 unità abitative tra appartamenti, case a schiera ecc…
    e ognuno è proprietario di 1/28imo delle parti comuni.
    tenendo conto anche che la via è chiusa dopo le ultime unirà abitative, a chi spetta manutenzione e oneri per illuminazione??
    visto che la luce ce la stiamo pagando… uno di noi ha fatto un normale contratto con società elettrica per utilizzare i lampioni presenti sulla via e pagate in forma divisa gli oneri, anche se non tutti aderiscono, per tenere illuminata suddetta via…
    scusate il poema ma volevo essere il più chiaro possibile
    grazie a chi gentilmente risponderà

  6. Buongiorno. Non è molto chiaro: se “la via è chiusa dopo le ultime unità abitative”, allora non è una “strada privata ad uso pubblico”, ma semplicemente una strada privata e le spese ricadono su tutti i proprietari delle 28 unità abitative. Saluti

  7. buongiorno,
    io abito in una strada privata ad uso pubblico formata da 30 villette a schiera.
    Ognuno è proprietario di alcuni millesimi di strada.
    La via è privata ad uso pubblico, come da atto tra costruttore e comune, in più è stato imposto al costruttore un parcheggio destinato al pubblico.
    A chi spetta la manutenzione della strada e le spese per illuminazione?
    Esistendo la strada in comune, la costituzione di un condominio è obbligatoria?
    grazie

  8. Buongiorno,
    abito in una casa di proprietà che con altre abitazioni costituisce un nucleo abitativo di 10 famiglie.
    Per arrivare a casa percorriamo una strada privata e leggendo le varie domande poste precedentemente pare sia ad uso pubblico. In tal caso, se deve passare la rete fognaria o la conduttura del gas metano, quindi servizi di pubblica utilità che interessano tutte le unità abitative, il proprietario della strada (che si configura come detto ad uso pubblico) può opporsi e bloccare i lavori?
    Grazie

  9. Buona sera. Ritengo di doverle dare risposta negativa: se la strada è ad uso pubblico, non è possibile opporsi. Tuttavia, la situazione contingente potrebbe rappresentare un’occasione utile per richiamare l’ente pubblico di riferimento (di regola, il Comune) ad adempiere tutti gli obblighi che, come avrà avuto modo di leggere nel nostro articolo, discendono dalla pubblica fruizione della strada di proprietà privata.
    Saluti cordiali

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